Storia dei media e della comunicazione di massa: ecco le tappe più importanti

Curioso di conoscere più a fondo la storia dei media?

Sei nel posto giusto: in questa guida ti racconteremo una breve storia dei mezzi di comunicazione di massa, dalla nascita all’evoluzione nel corso degli anni.

L’espressione mezzo di comunicazione di massa risale alla prima metà del XX secolo in ambito anglosassone. Secondo la definizione di McQuail i “mezzi di comunicazione di massa”, o “media di massa”, in inglese mass media, sono mezzi progettati per mettere in atto forme di comunicazione «aperte, a distanza, con tante persone in un breve lasso di tempo».

Ma quali sono questi mezzi e che tipo di influenza hanno avuto e hanno tuttora nelle nostre vite? Scopriamolo ora nei prossimi paragrafi di questa guida.

Cronostoria della comunicazione di massa

Quando e come è nata la comunicazione di massa? In che modo questi strumenti hanno rivoluzionato le nostre vite? A queste (e molte altre) domande risponderemo nel corso di questa guida dedicata agli studenti dell’Università Niccolò Cusano.

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Definizione di mass media

Con il termine “media” intendiamo quel complesso di strumenti attraverso cui avvengono i processi di mediazione simbolica in una data comunità di utenti.

Se ci basiamo su questa definizione, possiamo dire che il primo strumento a nostra disposizione fu, nella preistoria, il nostro stesso corpo, in grado di emettere versi e gesti.

I graffiti che l’uomo della preistoria disegnava possono essere considerati a tutti gli effetti come il primo ‘medium’ esterno. Successivamente, la tradizione orale delle conoscenze tramandate da genitore a figlio avviava un processo evolutivo che portò a definire come media fondamentali tre principali veicoli d’informazione: testo scritto, immagini, suoni.

In realtà, nonostante possa sembrare un concetto appartenente al passato, anche in epoca moderna e contemporanea:

  • L’uomo continua ad apprendere dal testo scritto. Dal papiro ai codici medievali, al testo stampato e fino al moderno ipertesto;
  • L’uomo impara osservando le immagini. Dai graffiti alla fotografia e ai filmati;
  • I suoni hanno mantenuto, nei secoli, la stessa funzione di mediazione. Sono però fruiti in modo differente.

Cenni storici

Ora che abbiamo visto la definizione di media e le peculiarità legate ad essa, parliamo della storia dei media ripercorrendo, in linee generali, l’evoluzione dei mezzi di comunicazione nel corso di questi secoli.

Per più di quattro secoli l’unico vero medium di massa è stata la stampa, grazie alla sua invenzione ad opera di Gutenberg nel 1456. Con questa innovazione, le notizie iniziarono a diffondersi velocemente da una parte all’altra. Le forti innovazioni giunte nell’Ottocento come lo sviluppo delle ferrovie e i progressi nella distribuzione delle reti elettriche consentirono la nascita del secondo mezzo di comunicazione di massa, un vero e proprio salto qualitativo nel mondo delle comunicazioni: il telegrafo.

Nella seconda metà dell’Ottocento avvenne l’invenzione del telefono e del cinema. La vera esplosione delle comunicazioni di massa avvenne però nel Novecento: questo fu, infatti, il secolo della radio, poi della televisione e infine di Internet. L’introduzione di questi media ha avuto un impatto molto forte sulle abitudini quotidiane di un numero di persone sempre crescente

Nel corso del Novecento lo sviluppo e l’espansione capillare dei media di massa seguirono il progresso scientifico e tecnologico; infatti i media, oltre ad essere mezzi per veicolare le informazioni, sono anche oggetti tecnologici con i quali l’utente interagisce.

La tecnologia ha giocato un ruolo chiave nella diffusione delle informazioni: pensa, ad esempio, a quanto è facile accedere a libri, film e giornali a bassissimo costo.

L’avvento di internet costituisce un po’ il punto di svolta nelle comunicazioni di massa degli ultimi decenni e un vero e proprio spartiacque fra quelli che definiamo “media tradizionali” come la radio, la stampa e la tv e i cosiddetti “nuovi media”.

Tipi di media di massa

Abbiamo visto la storia dei media e le tappe più importanti che l’hanno caratterizzata. Ma quali sono i “prodotti” di questo percorso?

I mezzi di comunicazione di massa possono essere riassunti in:

  • Stampati come libri, opuscoli, giornali, fumetti, riviste, diffusi dalla fine del XV secolo;
  • Registrazioni come dischi in vinile, nastri magnetici, musicassette, CD, VHS, DVD, diffusi dalla fine del XIX secolo;
  • Cinema dal 1900 circa;
  • Radio dal 1910 circa;
  • Televisione dal 1950 circa;
  • Internet dal 1990 circa.

Vediamo di scoprire qualcosa in più su alcuni di questi mezzi.

Cinema

Il cinema vero e proprio nasce alla fine del XIX secolo. Per definire le ricerche che hanno portato all’invenzione del cinema, quindi precedenti al primo film effettivo del 1891, si parla di Precinema.

Nella concezione comune, gli inventori del cinema sono i fratelli Lumière. In realtà, gli stessi Lumière non hanno rivendicato quanto sostenuto, correggendo queste affermazioni e dicendo che il cinema è stato il risultato di ricerche perseguite febbrilmente in tutto il mondo e che ciascuno aveva raggiunto il suo scopo.

Una data assai importante per la storia del cinema fu il 20 maggio 1891: in quel giorno, l’americano Thomas Edison, inventore della fabbricazione industriale della lampadina elettrica nonché progettista e produttore del fonografo, insieme al suo principale collaboratore, l’ingegnere elettrico William Kennedy Laurie Dickson, riuscì a presentare in pubblico il suo primo film, Dickson greeting.

Radio

Possiamo definire la radio come il mezzo con cui avviene la trasmissione di contenuti sonori fruiti in tempo reale da più utenti situati in una o più aree geografiche (predisposte da apposite reti di telecomunicazione) e dotati di specifici apparecchi elettronici ed, eventualmente, specifici impianti di telecomunicazione.

L’invenzione della radio è frutto di una serie di esperimenti tenuti alla fine dell’Ottocento:

  • Nel 1860 James Maxwell studiò il carattere ondulatorio della luce, dell’elettricità e del magnetismo;
  • Heinrich Hertz riuscì a produrre le onde elettromagnetiche
  • Guglielmo Marconi riuscì ad elaborare il sistema di trasmissione senza fili garantendo la trasmissione d’informazioni a grandi distanze, riuscendo, per la prima volta nel 1901, a trasmettere la lettera /s/ attraverso l’Atlantico.

Internet

Internet è una rete ad accesso pubblico che connette vari dispositivi o terminali in tutto il mondo. Si tratta del principale mezzo di comunicazione di massa in grado di mettere in contatto persone da tutto il mondo.

L’origine di Internet risale agli anni sessanta, su iniziativa degli Stati Uniti, che misero a punto durante la guerra fredda un nuovo sistema di difesa e di controspionaggio.

La prima pubblicazione scientifica in cui si teorizza una rete di computer mondiale ad accesso pubblico è On-line man computer communication dell’agosto 1962, pubblicazione scientifica degli statunitensi Joseph C.R. Licklider e Welden E. Clark. Nella pubblicazione Licklider e Clark, ricercatori del Massachusetts Institute of Technology, danno anche un nome alla rete da loro teorizzata: “Intergalactic Computer Network”.

Tuttavia, è nel 1991 quando il governo degli Stati Uniti d’America emana la High performance computing act, la legge con cui per la prima volta viene prevista la possibilità di ampliare, per opera dell’iniziativa privata e con finalità di sfruttamento commerciale, una rete Internet fino a quel momento rete di computer mondiale di proprietà statale e destinata al mondo scientifico.

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