Film anni 20: ecco 10 cult da vedere assolutamente
Sei un appassionato di cinema e ti stai chiedendo quali sono i film anni ’20 da vedere assolutamente?
Sei nel posto giusto: in questa guida ti sveleremo quali sono i film vecchi più belli risalenti agli anni ’20 del Novecento che devi assolutamente vedere, dai kolossal americani a quelli tedeschi.
Come saprai, verso la fine del diciannovesimo secolo, i fratelli Louis ed August Lumière inaugurarono quel che poi darà vita alla settima arte: il cinematografo. Nel 1985, infatti, i due fratelli presentarono al Salon indien du Grand Café di Parigi una decina di brevi filmati.
Si trattava, chiaramente, di una forma di cinema primordiale, lontana dall’idea di cinema che concepiamo oggi: tuttavia, in quel contesto, si iniziava a capire la potenzialità delle immagini in movimento.
Sono diversi i film classici prodotti negli anni ’20, ma anche qualche anno prima le produzioni iniziano a fiorire: molte le pellicole sperimentali ed opere dalla breve durata, come ad esempio Nascita di una nazione (1915). L’arte cinematografica comincia ad imporsi nella vita di tutti i giorni a partire dagli anni ’20 dove, infatti, aumentano in maniera esponenziale il numero di produzioni.
Vediamo ora i film kolossal più belli degli anni ’20.
I film kolossal più belli degli anni ’20
I film anni ’20 hanno davvero segnato un epoca: dalle pellicole in stile epico ai primi horror, possiamo annoverare diversi capolavori che un amante del cinema deve assolutamente vedere.
Scopri ora quali sono i 10 film più belli girati negli anni ’20 continuando nella lettura di questa guida dell’Università Niccolò Cusano di Roma.
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La corazzata Potëmkin
Apriamo questa lista di films degli anni ’20 con un grande classico, noto in Italia anche per i vari omaggi ricevuti (da Fantozzi a Star Wars, passando per Gli intoccabili ed Una pallottola spuntata): la corazzata Potëmkin.
Il film venne proiettato per la prima volta il 21 dicembre del 1925, ma la sua diffusione in Europa inizia dagli anni ’60. Considerato come un capolavoro del cinema russo, l’opera nasce per commemorare uno dei momenti più delicati di inizio secolo: la rivoluzione russa del 1905. A volte criticato per l’eccessivo propagandismo, il film resta comunque un grande classico che ogni appassionato deve vedere almeno una volta nella vita
Nosferatu
Nosferatu è tra le prime opere del genere horror. Questo rappresenta una delle (tante) trasposizioni cinematografiche di Dracula, il romanzo di Bram Stoker, anche se in questa edizione venne deciso di cambiare tutti i riferimenti a nomi o luoghi presenti nel libro per problemi legati al copyright.
Si tratta di un film muto diretto da Friedrich Wilhelm Murnau e proiettato per la prima volta il 5 marzo 1922. Considerato il capolavoro del regista tedesco, la pellicola è stata protagonista di tante rocambolesche vicende: infatti, nonostante il cambio di nomi, Murnau fu comunque denunciato dagli eredi di Stoker, perdendo la causa per violazione del diritto d’autore e condannato a distruggere tutte le copie del film.
Nonostante tutto, fortunatamente, una copia “clandestina” del film fu salvata dallo stesso Murnau ed è per questo giunta fino a noi.
La febbre dell’oro
Tra i film anni ’20 da menzionare troviamo un meraviglioso film muto di Charlie Chaplin, La febbre dell’oro.
Il film fu proiettato la prima volta il 26 giugno 1925 e venne rivisitato dallo stesso Chaplin in una versione del 1942, aggiungendo il sonoro e apportando una serie di modifiche e tagli.
L’ispirazione nasce dalle storie avventurose dei cercatori d’oro che in quegli anni si spinsero fino in Alaska. Facendo girovagare il vagabondo tra le nevi dell’America settentrionale, il cineasta mostrò agli occhi degli spettatori tutte le debolezze e i desideri che albergano nel cuore umano.
Rapacità
Rapacità è un film degli anni ’20 diretto da von Stroheim. Si tratta di una delle prime opere di sfida e provocazione alla cultura ed alla società dell’epoca ed è un tipico esempio di grandiosità dispendiosa, con la realtà ricreata nei più minuti particolari.
La trama è ispirata al romanzo McTeague di Frank Norris e i set sono ricavati nei luoghi descritti dal romanzo con una precisione maniacale. Una delle particolarità del film è l’allegoria delle singole inquadrature, che esplicitano il vero senso della storia e gli stati d’animo dei personaggi.
Il Monello
Il Monello è un capolavoro del già citato Charlie Chaplin, una delle figure più rappresentative ed influenti del cinema muto. Quest’opera, presentata il 21 gennaio del 1921, consacrò il vagabondo come una delle star di questa nuova arte.
Il film racconta una storia commovente ma, allo stesso tempo, riesce a strappare ben più di un sorriso: guardando la pellicola, lo spettatore si troverà all’interno di uno strano equilibrio tra lacrime e risate. Chaplin, con il suo capolavoro, decide di attaccare la sua Londra, la città che ha potuto osservare personalmente negli ultimi anni del diciannovesimo secolo, ricca di ingiustizie e di povertà.
Ben-Hur
Ben-Hur è un film muto del 1925 diretto da Fred Niblo. È la seconda trasposizione cinematografica del romanzo di Lew Wallace, uscita proprio negli anni in cui il cinema epico cominciava a prendere piede.
Il film, prodotto dalla MGM, fu girato proprio in Italia (Anzio, Livorno e Roma) e in California (negli studios MGM di Culver City, all’Iverson Ranch di Chatsworth e all’isola di Catalina). Le riprese durarono dall’ottobre 1923 fino all’agosto 1925.
Nel 1997 la pellicola è stata scelta per essere conservata nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Come vinsi la guerra
Tra i film anni ’20 da non perdere non può sicuramente mancare questo capolavoro di Buster Keaton, Come vinsi la guerra.
La trama racconta la storia di un ragazzo che durante la guerra di secessione americana, nonostante non sia nemmeno arruolato, per salvare la propria ragazza riesce a respingere da solo un intero esercito nemico.
La pellicola ha riscosso notevole successo ed è stata premiata con molti riconoscimenti: nel 1989 il film è stato inserito fra i film conservati nel National Film Registry presso la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 2007 l’American Film Institute l’ha inserito al diciottesimo posto della classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi e nel 2000 lo ha inserito al diciottesimo posto nella classifica delle 100 migliori commedie americane di tutti i tempi.
Metropolis
Una menzione d’onore nella nostra guida dedicata ai film anni ’20 la merita Metropolis, straordinario lavoro di Fritz Lang.
Simbolo del cinema espressionista tedesco, venne proiettato per la prima volta il 10 gennaio del 1927. Metropolis è, sicuramente, il modello principale per tutto il cinema fantascientifico moderno: la pellicola ha ispirato noti successi di fantascienza come Blade Runner e Star Wars.
Per girare la pellicola ci sono voluti più di 310 giorni e i costi degli effetti speciali non vennero ammortizzati dal produttore, che dichiarò bancarotta.
Il cameraman
Parlando di film anni ’20 da vedere, non possiamo non menzionare Il Cameraman, film del 1928 diretto da Edward Sedgwick e, non accreditato, Buster Keaton, che interpreta anche il protagonista Buster Shannon.
Si tratta del primo film di Keaton distribuito dalla Metro-Goldwyn-Mayer ed è conosciuto in Italia anche col titolo di Io e la scimmia.
Tra i grandi capolavori di Keaton, nel 2005 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
I quattro cavalieri dell’Apocalisse
Chiudiamo questa top ten con il film che consacrò Rodolfo Valentino: I quattro cavalieri dell’Apocalisse. Si tratta di un film muto del 1921 diretto da Rex Ingram, tratto dall’omonimo romanzo di Vicente Blasco Ibáñez.
La pellicola è stata girata a Los Angeles e, nel 1995 è stata scelta per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.