Storia della psicologia dalle origini a oggi

La storia della psicologia attraversa diverse fasi, ognuna delle quali rappresenta un passaggio cruciale per lo sviluppo della disciplina.

Curioso di conoscere qualcosa in più? In questa guida affronteremo, passo dopo passo, il tema della nascita della psicologia fino ad arrivare alla sua evoluzione nel corso del tempo.

La psicologia è una scienza molto affascinante, dalle mille sfumature. Sin da tempi antichissimi c’è stato l’interesse di indagare fenomeni e comportamenti umani: pensatori come Socrate e Platone si sono posti molti interrogativi sul funzionamento della mente.

Negli anni la disciplina si è sviluppata attraverso il lavoro dei suoi esponenti principali, dando vita ad una scienza che ha attraversato diversi momenti. Ripercorriamo ora la storia della disciplina dalle origini ai nostri giorni.

Dalla nascita della psicologia alla sua moderna evoluzione

La psicologia è una scienza? Quante branche della psicologia esistono? Rispondiamo a tutte queste domande nella nostra guida.

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Prima di iniziare: che cos’è la psicologia?

Prima di addentrarci nella nostra guida e analizzare la grande biblioteca della psicologia, cerchiamo di dare una definizione sintetica di questa disciplina.

Per psicologia intendiamo quella disciplina che studia il comportamento e la mente, attraverso lo studio dei processi psichici, mentali e cognitivi nelle loro componenti consce e inconsce, attraverso l’impiego del metodo scientifico e/o appoggiandosi ad una prospettiva soggettiva intrapersonale.

Sono oggetto di studio della psicologia i processi cognitivi e intrapsichici dell’individuo, il comportamento umano individuale e di gruppo, e i rapporti tra il soggetto e l’ambiente.

Esistono diverse branche della psicologia, dalla psicologia dei gruppi a quella del lavoro, che analizzano fenomeni propri di quei contesti.

Vediamo ora un riassunto della storia della psicologia, per capire come siamo arrivati a parlare della psicologia così come la conosciamo oggi.

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Le origini

Lo studio della mente e dei comportamenti umani è stato d’interesse per i grandi pensatori fin da tempi remotissimi.

Quando nasce la filosofia, questa inizia a porsi attraverso i suoi esponenti molti interrogativi sulla mente umana e sul suo funzionamento. Ti basti pensare a Socrate e Platone, che si sono chiesti a lungo quali fossero i dispositivi regolatori delle scelte e delle esperienze dell’uomo.

In generale, possiamo dire che, fin dagli albori, le conoscenze psicologiche sono state fondamentali per la società, la politica e la cultura.

La nascita del termine psicologia può essere fatta risalire al XVI secolo, con il tedesco Filippo Melantone, latinista e grecista.

Ma come nasce la psicologia scientifica moderna e quando abbiamo iniziato a concepire la psicologia come scienza?

Psicologia scientifica: nascita e sviluppo

La storia della psicologia come scienza viene generalmente ricondotta alla seconda metà dell’Ottocento, quando l’indagine psicologica si apre alle metodologie delle scienze naturali.

Tra il 1850 e il 1870, infatti,  fisici e medici si occupano dello studio della psiche. Gli scienziati applicarono allo studio della mente le tecniche che già applicavano alle scienze naturali, senza capire che stavano creando una nuova scienza: la moderna psicologia scientifica.

branche della psicologia

In quegli anni furono diverse le pubblicazioni importanti che segnano lo sviluppo della disciplina, tra cui contributi di Charles Darwin, che nel suo L’espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali descrisse per la prima volta le somiglianze che dimostrano come uomini e animali comunichino sensazioni e manifestino emozioni mediante il comportamento e il movimento di parti del corpo.

Il padre della psicologia come disciplina accademica è il tedesco Wilhelm Wundt. Inizialmente, infatti, il centro della psicologia scientifica fu proprio la Germania: grazie a Wundt, nacque a Lipsia il primo laboratorio psicologico moderno.

In quegli anni nacquero molte scuole e laboratori. Tra queste, la scuola di Würzburg che introdusse il metodo di introspezione, consistente nell’osservazione delle nostre esperienze personali e interiori.

Il Novecento e la psicologia

All’inizio del Novecento nascono tantissime diramazioni all’interno della psicologia e la disciplina inizia ad affermarsi sempre più fuori dai confini tedeschi.

Verso l’inizio del secolo, gli Stati Uniti iniziano ad introdurre la psicologia nelle università come importante materia di studio.

Negli anni Trenta era divisa in correnti o scuole antagonistiche: tra queste, ricordiamo soprattutto il funzionalismo, il comportamentismo e la Gestalt.

Vediamo velocemente in che consistono queste tre correnti di pensiero, tra le più rilevanti se si parla di principali correnti psicologiche dall’800 ad oggi: 

  • Il funzionalismo è una corrente di pensiero che vede i fenomeni psichici non come elementi disgiunti fra loro, ma come funzioni attraverso cui l’organismo si adatta all’ambiente sociale e fisico;
  • Il comportamentismo si proponeva di indagare il comportamento umano in prospettiva di “comportamenti osservabili”, secondo un paradigma “stimolo-risposta”. La sua nascita coincide con la pubblicazione del “Manifesto” di Watson nel 1913;
  • Il gestaltismo è una corrente di pensiero nata in Germania che pone il suo studio sui temi della percezione e dell’esperienza.

Negli anni successivi queste scuole hanno sempre più attenuato la loro contrapposizione o addirittura si sono sciolte, come già era accaduto ai primi del Novecento nel caso dell’introspezionismo, la prima scuola della storia della psicologia.

Anche in Russia iniziano a svilupparsi diverse scuole: la più importante corrente russa è la riflessologia, nata dagli studi di Pavlov, che afferma che i processi psichici sono riducibili a riflessi, cioè a processi puramente fisiologici ed elementari.

La psicologia in Italia

La storia della psicologia vede tra i suoi attori anche l’Italia, che assiste all’affermazione della disciplina attraverso tre eventi fondamentali:

  • La nascita del periodico scientifico Rivista di Psicologia di Giulio Cesare Ferrari nel 1905;
  • Il V Congresso Internazionale di Psicologia a Roma;
  • Il bando per l’assegnazione delle prime tre cattedre di discipline psicologiche nelle Università.

Tuttavia, la vera nascita della psicologia nel nostro Paese è da ricondurre alla S.I.P., Società Italiana di Psicologia, che nasce a Ginevra nel 1909 , durante il VI Congresso Internazionale di Psicologia, per costituire una rappresentanza scientifica per l’Italia.

Studiare la psicologia: laurea Unicusano

Ora che abbiamo visto una sintesi della storia della psicologia attraverso le sue tappe fondamentali, è il momento di passare ad una parte importante della nostra guida: lo studio della disciplina.

Se la psicologia è la tua passione più grande, i corsi dell’area psicologica dell’Università Niccolò Cusano sono la scelta migliore per il tuo futuro.

I corsi di laurea dell’area psicologica sono:

I nostri corsi puntano a fornire allo studente le conoscenze necessarie per lavorare nel mondo della psicologia e indagare i fenomeni cognitivi e comportamentali che caratterizzano la mente umana.

Nello specifico, il primo passo da fare è l’iscrizione al corso di laurea triennale in scienze e tecniche psicologiche, un ottimo punto di partenza per acquisire le basi della disciplina, dalla storia della psicologia fino allo studio di tecniche e metodologie pratico-operative.

Dopo la laurea triennale, lo studente potrà proseguire gli studi con una laurea magistrale; sono disponibili due indirizzi, a seconda delle aspirazioni e degli obiettivi professionali che si vogliono raggiungere.

Per iscriverti ai nostri corsi e diventare un professionista in questo campo, scrivici o chiama il numero verde 800.98.73.73

 


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