Come si diventa educatore professionale: studi e possibilità

Se sei uno studente dei nostri corsi di laurea dell’area formazione (o vorresti diventarlo), sicuramente ti sarai chiesto diverse volte come si diventa educatore.

La professione di educatore è una delle più ricercate nel mercato del lavoro. Si tratta di una professione che richiede un forte contatto con le persone: per questo, oltre alle conoscenze tecniche, c’è bisogno di grande sensibilità e una capacità empatica.

L’educatore sociale si trova spesso in contesti molto difficili da trattare, a contatto con persone affette da disabilità fisica e psichica, malattie mentali, disagi legati alla terza età. L’operatore può trovarsi anche a contatto con persone tossicodipendenti o che hanno subito delle violenze. Un lavoro senza dubbio impegnativo, ma che può dare grandi soddisfazioni.

in questa guida dell’Università Niccolò Cusano ti spiegheremo come diventare educatore professionale, dal percorso di studi da intraprendere a tutte le competenze da padroneggiare per poter svolgere al meglio questo lavoro. Se sei pronto, iniziamo subito.

Ecco come diventare educatore professionale

Diventare un educatore professionale è il tuo sogno nel cassetto? Sei nel posto giusto: nei prossimi paragrafi ti diremo quali sono i passaggi da fare per lanciarti in questa professione.

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Chi è l’educatore professionale?

Per capire come si diventa educatore professionale, è fondamentale capire quali sono le caratteristiche di questo professionista e in che contesti opera.

Come abbiamo accennato, si tratta di una figura professionale che ha come obiettivo quello di reinserire socialmente tutti quei soggetti che vivono delle situazioni di disagio o che sono affetti da particolari patologie. In particolare, l’educatore professionale è in contatto con:

  • Persone affette da disabilità fisica o psichica, siano adulti o minori;
  • Soggetti affetti da Aids o con problemi di dipendenza (alcol, droghe)
  • Anziani
  • Carcerati

Cosa fa l’educatore

Come avrai capito, il ruolo dell’educatore professionale è assai complesso. Ci sono una serie di attività ascrivibili a questo professionista, spesso gestite in sinergia con altre figure professionali come l’assistente sociale e lo psicologo.

Abbiamo detto che il compito principale di un educatore è quello di reinserire in società persone con particolari problematiche. Per fare questo, sono necessari interventi educativi e riabilitativi nell’ambito di un progetto terapeutico più ampio. Le attività svolte dall’educatore possono essere riassunte in questi punti:

  • Rendere autonomo il soggetto quanto più possibile, attraverso il recupero delle sue potenzialità;
  • Organizzare e coordinare, insieme ad un equipe terapeutica, il progetto educativo sulla base delle strutture e delle risorse a disposizione;
  • Lavorare con le famiglie e nel contesto sociale dei soggetti assistiti, per rendere il reinserimento più semplice.

L’educatore professionale può lavorare come dipendente o come libero professionista all’interno di strutture e servizi socio-sanitari pubblici (come ospedali, carceri, ma anche Province, Regioni, Comuni) o in strutture residenziali e semiresidenziali private (come case di riposo, case di cura, centri di accoglienza o cooperative). Talvolta questo professionista può occuparsi anche di assistenza a domicilio

Se ti stai chiedendo quanto guadagna un educatore professionale, questo può variare in base a diversi fattori, come il livello di esperienza e la tipologia di occupazione. A seconda del contratto (dipendente, collaborazione) e dalla natura dell’ente per cui si lavora (pubblico o privato) possono esserci delle variazioni nello stipendio anche significative.

Competenze e abilità

Se ti stai chiedendo come si diventa educatore, sicuramente sarai interessato a conoscere le abilità che questa figura professionale deve avere. Accanto alle competenze meramente tecniche, sono necessarie una buona capacità di analisi, un gran livello di empatia e una predisposizione a relazionarsi con gli altri in maniera assertiva.

Anche la gestione dello stress è fondamentale per essere un buon educatore: avrai a che fare con persone con storie difficili e mantenere i nervi saldi è una priorità. Essendo una professione che si relaziona a molte altre, come lo psicologo e l’assistente sociale, dovrai essere in grado di lavorare in team.

Senza dubbio si tratta di una professione dove la “vocazione“ ha un ruolo centrale: ci vogliono impegno, dedizione e responsabilità, oltre ad una grande voglia di mettersi al servizio degli altri.

Dal punto di vista delle conoscenze, sicuramente un buon educatore professionale avrà assorbito nozioni di psicologia, sociologia, pedagogia, antropologia, filosofia, scienza della formazione. Molto utile anche avere buone conoscenze informatiche per l’utilizzo di software e l’accesso a database. Preziose anche le conoscenze in ambito giuridico e linguistico: graditi fondamenti di diritto, geografia, storia e dimestichezza con la lingua inglese, scritta, letta e parlata.

Studiare per diventare educatore: Corsi di Laurea Unicusano

Alla luce di quanto detto finora, rispondiamo alla domanda “Come si diventa educatore professionale” parlando nello specifico del percorso di studi da intraprendere.

Per intraprendere la professione, i Corsi di laurea dell’Università Niccolò Cusano afferenti all’area formazione rappresentano la soluzione ideale per te.

La nostra offerta formativa prevede:

  • Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione (L-19) – curriculum Cognitivo Funzionale
  • Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione (L-19) – curriculum Pedagogico Sociale
  • Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche (LM-85) – curriculum Socio-Giuridico
  • Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche (LM-85) – curriculum Psico-Educativo

Il Corso di Laurea triennale in Scienze dell’Educazione e della Formazione, declinato in due curriculum, ha come obiettivo la formazione dell’operatore professionale socio-pedagogico, con una preparazione specifica per affrontare:

  • Servizi educativi per l’infanzia da 0 a 3 anni, servizi extrascolastici, per l’inclusione e la prevenzione del disagio e della dispersione scolastica;
  • Interventi nei servizi socio-educativi per lo sviluppo della persona e della comunità territoriale, e in particolare per: i servizi per la genitorialità e la famiglia; servizi educativi per le pari opportunità; servizi educativi di promozione del benessere e della salute; servizi educativi, ludici, artistico-espressivi e del tempo libero per soggetti di ogni età; servizi per anziani; servizi per l’integrazione degli immigrati e dei rifugiati e per la formazione interculturale; servizi per la rieducazione e la risocializzazione di soggetti detenuti e servizi di assistenza ai minori coinvolti nel circuito giudiziario e penitenziario;
  • Servizi alla persona a supporto della prevenzione e rieducazione cognitivo-funzionale, al fine di rispondere alla promozione del benessere fisico, psichico e sociale, nonché come supporto atto a favorire l’inclusione nelle situazioni di diversa abilità.

Tutti i percorsi formativi sono curati dai massimi esperti del settore ed erogati online, grazie ad una piattaforma di e-learning attiva 24 ore su 24. In questo modo potrai facilmente coniugare la tua attività di studente con una possibile occupazione, programmando con largo anticipo il tuo studio. Al termine del percorso di studi triennale, potrai approfondire e proseguire i tuoi studi con un corso di laurea magistrale.

Su come si diventa educatore abbiamo detto proprio tutto, per oggi. Se desideri fare un passo avanti verso la costruzione della tua carriera, iscriviti ai corsi di laurea dell’Università Niccolò Cusano: compila il form o chiama il numero verde 800.98.73.73


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