Come diventare psicologo clinico con Unicusano

L’Italia è un bellissimo paese ma ha le sue stranezze, specialmente in campo culturale. La figura dello psicologo, rispettata e stimata in tutto il resto d’Europa, da noi ha sempre suscitato sensazioni contrastanti e in alcuni individui ha ispirato sempre poca fiducia. E’ ovvio che una delle ragioni di tutto questo è che non si tratta di una materia oggettiva come la matematica e anche che, quando si entra in un posto così personale come la testa, ci si muove sempre coi piedi di piombo. Prova a rischiarare un po’ l’orizzonte Unicusano, che va oltre puntando a specializzare così tanto gli studenti che perseguono questo corso di laurea da fugare ogni dubbio sull’utilità sociale di questa professione. Come? Con un’offerta didattica che spiega come diventare psicologo clinico. Di che si tratta? Cosa si studia per esattezza in questo percorso? Come si coniuga con l’esplosione del web? A questi e ad altri quesiti cercheremo di rispondere in questa mini-guida. Quello che qua non avremo chiarito vi invitiamo a risolverlo da soli ma grazie agli strumenti cognitivi che, sul tema, stiamo per darvi. Buona lettura.

Partiamo dalle conclusioni perché è il miglior modo di dare peso a tutto l’articolo. Come diventare uno psicologo clinico non può essere evaso come argomento in poche righe, per quanto redatte in modo schematico e il più possibilmente utili per voi. Vi diciamo subito, perciò, che molte altre nozioni le dovrete continuare a leggere in rete. Noi vi offriamo anche in tal senso molto grazie alla frequenza (assidua) dei nostri articoli che compaiono ogni giorno sul blog universitario di Roma. Non solo. Non ci tiriamo indietro neanche nei confronti dei vostri dubbi che potrete esporci attraverso l’apposito form e a cui noi risponderemo in tempi stretti.

Cosa studia psicologia clinica

Il miglior modo per avere una definizione della psicologia clinica è capire dove la potrete applicare a tesi discussa.

Ecco quindi qua sotto una precisa lista degli sbocchi professionali di uno psicologo con specializzazioni cliniche:

  1. il mondo della produzione di beni e di servizi (compresi ASL, ospedali, istituzioni scolastiche);
  2. cooperative e associazioni che gestiscano servizi residenziali e semiresidenziali, o realizzino progetti di prevenzione e riduzione del disagio nel corso di vita;
  3. attività professionali autonome di valutazione e sostegno psicologico a individui, gruppi sistemi familiari;
  4. ASP (Centri di Riabilitazione; Servizi materno-infantili, S.E.R.T);
  5. Consultori familiari, Enti Territoriali (Comuni, Regione);
  6. Servizi per la prevenzione del disagio;
  7. Istituzioni scolastiche ( sportelli di ascolto e progetti di prevenzione).

Si tratta di una branchia specifica della facoltà la cui durata di studi è di due anni e che è una laurea magistrale e, quindi, perseguibile dopo aver preso quella triennale inerente.

Nella seconda parte di questi studi avrete modo di fare esperienze dirette di psicologia clinica sul campo per aggiungere pratica a teoria ed avere così, al momento della laurea, un know-how moderno e al passo coi tempi imposto dagli Stati Uniti ma anche dal resto dell’Europa.

Essere psicologi sul web

Qualsiasi strada prenderete da neo-laureati in Psicologia clinica, ricordatevi che avrete a che fare con la rete e le sue regole (non regole).

Le persone con cui andrete ad interagire non sono più i pazienti/oggetto di un tempo i pazienti/soggetto in grado di intrattenere una conversazione paritaria con voi e, soprattutto, dotati della facoltà di informarsi sul tema dibattuto in pochi click.

Ecco perché dovrete individuare e leggere i più importanti forum, blog e giornali online sulla Psicologia Clinica e, magari, prevedere anche una vostra collaborazione per impratichirvi anche in questo “anfratto” della vostra area di competenza.

Come scegliere un master in materie di psicologia

Unicusano, per darvi la massima copertura del come diventare uno psicologo clinico, offre una serie di master ad hoc.

Fare una lista sarebbe impensabile perché ce ne sono di primo e secondo livello e vengono attivati costantemente ed in modo veloce potendo sfruttare l’agilità burocratica che sono una realtà come questa ha e per “cavalcare” l’attualità e quindi le necessità delle aziende e dei pazienti.

L’unico criterio valido su come scegliere un master in materie psicologiche è di andare nella nicchia che sentite davvero vostra, non importa quanto piccola vi appaia. Il bouquet è ricco per cui non accontentatevi di un argomento meno affascinante per voi!

Imparare ed insegnare uso dei social network

Il discorso non è tanto distante dal rapporto col web ma qua è più incentrato sulle persone, sugli individui.

Premesso che uno psicologo clinico dovrebbe sapere che sono nati disturbi ad hoc propri dei social (dove il narcisismo la fa da padrone), è chiaro che la gestione di un profilo sia molto indicativa di molte informazioni su un paziente.

Ecco perché dovreste studiarne la casistica e fare il passo successivo e cioè avere l’approccio costruttivo di insegnare poi una corretta fruizione dei social network ai giovani.

Come diventare uno psicologo clinico non è più un mistero per voi? Ottimo ma non sottovalutate la forza del web dove ogni minuto potrebbero comparire nuove cose da non perdere. Sta a voi non “abbassare mai la guardia” e stare vigili su questo tema che potrebbe cambiarvi la vita.


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